PESCA PROFESSIONALE

Da figlio di pescatore, la materia che fa parte della tradizione di questa terra, mi è entrata nelle vene.
Importantissimo sostenere la nostra piccola pesca artigianale e sostenibile, per garantire un pesce genuino, di qualità, cresciuto nelle nostre limpide acque.

DAL 2021

  • La richiesta di pesca in deroga al bianchetto è stata depositata a Bruxelles per l’approvazione.
  • Risultati. Posati e attivati vivai sperimentali di molluschicoltura nel comune di Ameglia.
  • Installate isole per il recupero dei rifiuti portuali a Genova e alla Spezia – progetto PrismaMed.
  • Prosegue e si rafforza il mio progetto ‘Io (p)esco sicuro’.
  • Risultati: posizionati nel porto di Santa Margherita Ligure, contenitori per attrezzatura dei pescatori, finanziati con fondi Feamp.
  • Risultati. registrato il marchio Pescatori – Sistema Ittico Liguria. Renderà riconoscibile velocemente il pesce proveniente dai pescatori liguri.
  • Chiesto alla Giunta azioni per aiutare i mitilicoltori della Spezia.
  • 19 ottobre, partecipazione evento “Pescatori” a Roma.

DAL 2015 AL 2020

La pesca professionale è un’attività identitaria della nostra terra. Le logiche europee vorrebbero disincentivarla per favorire l’allevamento. Ritengo che le pratiche possano convivere ed è per questo motivo che abbiamo cercato di portare avanti iniziative a livello nazionale, proponendoci come capofila e riuscendo talvolta ad ottenere importanti risultati. Molte sono ancora le norme europee che dobbiamo provare a far modificare. Le mareggiate del 2018 hanno creato enormi problemi alla flotta ligure ma anche agli impianti di piscicoltura e mitilicoltura. Grazie all’aiuto del Governo nel 2018, abbiamo avuto la possibilità di ristorare i danni e far ripartire le imprese. Particolarmente rilevanti i dati riguardanti gli ittiturismi che passano dai 18 del 2015 ai 33 del 2019 e la circuizione che passa da 1677 tonnellate (2015) a 2827 tonnellate (2019).

  • Approvato il marchio di valorizzazione e promozione “Sistema Ittico Liguria, Pescatori”.

  • Disposizioni attuative per l’esercizio dell’attività di ittiturismo.
  • Procedure di semplificazione per la consegna a domicilio di prodotti ittici da parte delle imprese di pesca e di pasti da parte degli ittiturismi.
  • Richiesto riconoscimento calamità mareggiate 2018. Ottenuto fondi per coprire tutti i danni a pesca e acquacoltura.
  • Richiesto riconoscimento calamità per siccità mitilicoltura 2017. Riconosciuta, ma non ottenuto fondi dal Governo.
  • Linee guida per creazione di isole ecologiche per recupero rifiuti nei porti, finanziabili con Feamp.
  • Progetto UE PRISMA MED. Liguria capofila. Per migliorare la salute del mare attraverso un sistema di gestione dei rifiuti di pesca, acquacoltura, nautica da diporto e pescati nel mare. Avvio a riciclo e attivazione di un’economia circolare. Realizzazione di isole ecologiche nei porti di Genova e La Spezia, replicabili in altri porti. 478.000 €.
  • Campagna formativa/informativa “IO (P)ESCO SICURO”. Prevista campagna di sostegno a favore della pesca professionale. individuazione di un percorso formativo/informativo sia per gli addetti del settore, che per il consumatore, all’insegna della sicurezza e della trasparenza del prodotto. prevista la realizzazione di un manuale contenente criteri e linee guida per indicare alle nostre imprese ittiche come adeguare le loro attività in base alle emergenze che stiamo vivendo.
  • Contributi alle Associazioni di Categoria della pesca per programmi di assistenza tecnica a favore delle imprese di pesca e acquacoltura.
  • Semplificazioni delle rendicontazioni Feamp.
  • Finanziamento attraverso la misura 1.43 del Feamp, interventi in 12 porti, tra cui: Laigueglia, Spotorno, Savona, Noli, Albenga, Finale, Alassio. 1.700.000 €.
  • Costituiti e finanziati 3 Flag, partenariati per politiche di sviluppo costiero. Coinvolti tutti i Comuni costieri. Nella precedente programmazione era coinvolta solo la provincia di Imperia.
  • Ottenute sul Feamp (Fondo Europeo per l’Acquacoltura e la Pesca) 2014 -2020 il doppio delle risorse rispetto alla programmazione Fep 2007-2013 (da 5.600.00 € a 10.500.000 €).
  • Inoltrato al Governo diverse proposte per la gestione della pesca dei grandi pelagici.
  • Forte opposizione all’accordo di Caen attraverso il quale il Governo italiano si accingeva a regalare alla Francia un pezzo di mar ligure (la fossa del cimitero), dove si pesca il pregiato gambero di Sanremo. Ottenuto il blocco dell’iter.
  • Approvata dalla Commissione Politiche Agricole la “CARTA DI GENOVA”, documento nel quale si riconosce anche la figura del pescatore come Sentinella del Mare.
  • Avviati studi volti all’aumento del potenziale dei siti di molluschicoltura. In particolare nel Comune di Ameglia.
  • Ottenuti da UE 2 rinnovi del Piano di Gestione della deroga per la pesca con sciabica del rossetto.
  • Avviata pesca sperimentale del bianchetto.
  • Selezione di barche idonee alla realizzazione di campagne annuali di pesca sperimentale alla “sardella” nell’ambito della GSA9.
  • Approvazione Programmi regionali della Pesca e dell’Acquacoltura 2016-2018 e 2019-2021.
  • Attivato Tavolo Blu regionale per la Pesca Professionale.